CHE COS’E’
Per Micosi si intende una infezione provocata da miceti (funghi). Nel piede può interessare la cute, lo spazio interdigitale (il cosiddetto “piede d’atleta”) oppure l’unghia (onicomicosi).
In caso di onicomicosi l’unghia può presentare cambiamenti cromatici, ipercheratosi sub-ungueale oppure onicolisi (distaccamento dal letto ungueale). Molto spesso viene confusa con le alterazione dell’unghia causate da microtraumi o traumi diretti.
Dal punto di vista clinico le Onicomicosi si possono classificare in base alla modalità di invasione della lamina:
Sub-ungueale distale. È la forma di micosi ungueale più frequente e se non curata può causare la totale colonizzazioni della lamina. Si manifesta inizialmente dal margine libero dell’unghia, per poi estendersi su tutta la superficie. L’unghia appare ispessita e la porzione distale della lamina viene sollevata, provocando successivamente il distacco dal letto ungueale. Frequentemente è associata anche alla sindrome del piede dell’atleta.
Sub-ungueale prossimale. Sebbene sia una forma più rara, si presentano delle aree biancastre, in prossimità della lunula, la zona alla base dell’unghia.
Bianca Superficiale. E’ caratterizzata dalla presenza di piccole chiazze di colore bianco opaco sulla superficie della lamina ungueale, con superficie irregolare e friabili. Possono essere rimosse tramite frese.
Edonix. La lamina ungueale è totalmente colonizzata dal patogeno con infiammazione anche ai tessuti periungueali.
CAUSE
Le onicomicosi sono causate dalla penetrazione e colonizzazione del tessuto ungueale di dermatofiti (81%), muffe (15%) o lieviti(4%).
Negli ultimi anni si è verificato un aumento di questo tipo di patologia dovuto a vari fattori:
- Aumento della vita media della popolazione.
- Cambiamento negli stili di vita come frequentazione maggiore di palestra e piscine ed uno utilizzo di calzature che non favoriscono la normale traspirazione del piede.
- Aumento dei casi di immunosopressione (
chemio-radioterapici ).
IDENTIFICAZIONE E TRATTAMENTO
Per accertare la presenza di un onicomicosi è opportuno affiancare alla pratica clinica esami di laboratorio specifici (esame microscopico diretto, esame culturale o esame istologico). Il prelievo si effettua tramite taglio ungueale con tronchese e raccolta dei tessuti circostanti con sgorbia. Il podologo può effettuare la raccolta del campione da portare poi ad analizzare nel laboratorio di analisi purché:
- il paziente non deve aver applicato nessun trattamento topico od orale antimicotico per almeno tutto il mese precedente al prelievo;
- nei 2 giorni precedenti al prelievo, il piede deve essere lavato solo con acqua e senza sapone.
Una volta accertata la presenza di un onicomicosi si può procedere al trattamento della stessa.
Per prima cosa è opportuno effettuare un corretto “debridment”, ossia una rimozione di tessuti morti, danneggiati o infetti, tramite una pulizia meccanica dell’unghia colonizzata, per quanto possibile, e della rimozione del materiale presente al di sotto e nella zona circostante l’unghia.
Cosi facendo l’applicazione del prodotto topico da parte del paziente sarà maggiormente efficace. E’ fondamentale effettuare un controllo mensile dell’unghia per seguire l’andamento della patologia e per ripulire e fresare la lamina cosi da facilitare l’efficacia del prodotto. I trattamenti in caso di onicomicosi sono solitamente abbastanza lunghi (6-12 mesi), ciò naturalmente dipenderà dalla quantità di unghia che è stata colonizzata.